Giungla Edizione Zero: l’Orto Botanico tra filosofia e arte

Giungla Edizione Zero è il nuovo progetto di S.O.F.A., associazione lucchese di promozione sociale che opera nel campo della cultura e delle arti, che si terrà presso l’Orto Botanico di Lucca dal 16 al 18 ottobre. L’associazione ha già usufruito dell’Orto Botanico con Soundoc, progetto pilota nel campo della valorizzazione del patrimonio immateriale tramite la tecnologia digitale.


Ma cosa è Giungla? Ne abbiamo parlato con Irene Panzani, la presidentessa di S.O.F.A. e curatrice dell’evento.

Giungla è una rassegna di arte contemporanea e un’occasione di incontro e confronto sul legame complesso tra uomo, natura e tecnologia, un rapporto che giorno dopo giorno è messo alla prova, per trovare un nuovo equilibrio”. L’idea del progetto è nata tre anni fa durante Soundoc: Irene e le altre socie si sono innamorate dell’Orto Botanico e in particolare della serra e hanno lavorato per poterci realizzare qualcosa di concreto. Grazie al sostegno della Fondazione Banca del Monte di Lucca hanno presentato il progetto e sono riuscite a realizzare il loro sogno, ricevendo anche il supporto della direttrice dell’Orto Botanico. Giungla infatti si svolgerà dal 16 al 18 ottobre riempiendo i sotterranei dell’Orto con esposizioni di arte, incontri e laboratori per bambini, visitabili dalle ore 10 alle 19 su prenotazione, per il rispetto della normativa COVID, scrivendo una mail a sofa.lucca@gmail.com. Anche gli incontri e i laboratori sono su prenotazione. L’ingresso è gratuito per i possessori del biglietto d’ingresso all’orto botanico.

??????́ ?’???? ????????? “La curiosità e la ragione ci hanno portato a studiare la natura tenendola a distanza, rendendola paesaggio da ammirare o calamità da temere; allontanandola, ci siamo dimenticati di esserne parte. Ma un riavvicinamento è possibile, ed è forse proprio l’Orto Botanico il luogo in cui questo ricongiungimento può avvenire. Un piccolo museo della natura in città, un’oasi protetta dove poter tornare a intrecciare legami di continuità tra la nostra esistenza e quella di piante e animali”

Quando è uscito l’uomo dalla natura per guardarla da lontano? Cosa ci dice la tecnologia di noi e della nostra natura? Chi è soggetto e chi è oggetto, chi agisce e chi subisce i cambiamenti e i mutamenti di ciò che ci circonda? Queste sono le domande sulle quali si fonda il progetto.
“Giungla non è certo un luogo dove trovare risposte, ma piuttosto uno spazio che con il tempo – insieme ad artisti, filosofi e scienziati – può raccogliere domande e pensieri sul presente e sul nostro procedere nel tempo.”

Ecco il programma dei tre giorni.

Tra le esposizioni:Il mito dell’abbondanza”, un ciclo di videoarte realizzato per Giungla e curato da Videodrome Paris, agenzia curatoriale internazionale dedicata alla video arte e agli esperimenti legati all’immagine in movimento. L’esposizione, tramite il lavoro di alcune artiste, ci porterà a riflettere sugli strumenti di cui dispone la comunità umana per reinventarsi e costruire una nuova comprensione del mondo in cui viviamo – perché questo mondo è cambiato e l’essere umano non è straniero a questo cambiamento.

La seconda esposizione è “Un Bel Niente, N.” di Giulia Perelli, performer, attrice e artista. L’installazione in tre atti, visitabile due persone alla volta, riflette sulle possibilità della relazione con l’Altro: sia nell’incontro che nella separazione ne vede la capacità creativa, in una tensione che ci porta con forza a sentirci animali e animici.

Gli incontri in programma sono due (obbligatoria la prenotazione):

– Recintare l’illimitato: il giardino come forma simbolica (sabato 17 ottobre, ore 15.30) con Tommaso Guariento, Dott. in Studi Culturali Europei e responsabile della ricerca presso la scuola Open Source (Bari).

S.O.F.A. Circle: la voce della Giungla (sabato 17 ottobre ore 16.30), un simposio nel quale ospiti di pratiche e conoscenze diverse porteranno contributi su ciò che “giungla” evoca loro. Non ci sono limiti nella forma, tutto è ammesso, l’unico limite è il tempo. Il salotto ospiterà: Giovanni Maria Martini, ricercatore presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Centro studi sul Mondo Islamico; Claudio Marzullo, dott. in lingua e cultura araba; Luca Pagani, prof. associato in Antropologia molecolare; Luca Peretti, storico del cinema e della cultura visuale; Lorenzo Sansoni, cantante jazz e l’artista Guido Segni.

Infine, saranno realizzati due laboratori per bambini dai 6 agli 11 anni, “Giochi filosofici per bambini curiosi” (domenica 18 ottobre alle ore 15,30 e 16,30), condotti da Valerio Tanteri, dottore in Filosofia ed educatore. I bambini saranno portati a riflettere su alcuni temi della storia della filosofia per alimentare la loro curiosità sul mondo rispondendo a domande quali: perchè la giungla può far paura? Esiste un limite tra noi e la natura? Che conseguenze comporta valicare il limite?

Vi invitiamo a partecipare all’edizione zero di Giungla e vivere tre giorni originali e innovativi immergendovi nella natura e nella filosofia.

Maggiori informazioni:

Instagram: https://www.instagram.com/giungla.lucca/

Facebook: https://www.facebook.com/sharedofficeforthearts/

(Le grafiche dell’evento sono realizzate da Studio Flat)

Autore dell'articolo: Margherita

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