Il grunge dagli anni ’90 a Firenze.

Avete ancora pochi giorni per tornare adolescenti (o scoprire la nostra adolescenza) e visitare a Firenze la mostra fotografica “Peterson – Lavine. Come as you are: Kurt Cobain and the Grunge Revolution”, ospitata a Palazzo Medici Riccardi. A cura di ONO arte contemporanea, l’esposizione è organizzata e promossa da OEO Firenze Art e Le Nozze di Figaro, in collaborazione con Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze e Mus.e.

La mostra ripercorre la storia della scena musicale del “Seattle sound”, ovvere il grunge, e in particolare, quella di Kurt Cobain e dei Nirvana e raccoglie oltre 80 foto, tra cui alcune inedite, divise in due sezioni: da un lato le immagini di Charles Peterson, fotografo ufficiale della Sub Pop Records, sulla nascita dei Nirvana, i concerti e la scena grunge di Seattle. Dall’altro gli scatti di Michael Lavine tratti da servizi e immagini per riviste.

Michael Lavine è uno dei fotografi più ricercati dal jet set internazionale e si è avvicinato al mondo del grunge diventando in poco tempo uno dei fotografi ufficiali dell’allora nascente scena musicale di Seattle e del frenetico periodo culturale dei primi anni Novanta, cogliendo immagini di un mondo che di lì a poco tempo sarebbe scomparso. Lavine immortala i Nirvana in studio in quattro diversi momenti, dai mesi della loro prima formazione (senza Dave Grohl), fino agli anni del successo mondiale, quando accanto al leader della band c’era la moglie Courtney Love. La sua amicizia con Cobain gli permette di creare una vera registrazione visiva del gruppo, che accompagna in studio in tutti i diversi momenti della propria ascesa, fino a pochi giorni dalla scomparsa di Kurt.

©Michael Levine

Dal 1988 fotografa musicisti e personaggi dell’intrattenimento, produzioni cinematografiche e televisive ma anche importanti ritratti di uomini politici o dello sport, oltre a dedicarsi al contesto sociale e ambientale degli Stati Uniti.


Charles Peterson è un fotografo di fama internazionale ed è stato riconosciuto dalla critica come una delle più importanti personalità che tra gli anni ‘80 e ‘90, hanno contribuito a creare e far conoscere la scena underground di Seattle. L’interesse di Peterson non va solo ai musicisti ma anche al pubblico dei concerti grunge, lasciando immagini fondamentali per la rivoluzione avvenuta nella cultura popolare in quegli anni. Peterson, oltre a fotografare i principali artisti della scena (Nirvana appunto, ma anche Mudhoney, Soundgarden , Alice in Chains, L7), ha restituito attraverso le sue immagini l’atmosfera vivace che si viveva in quegli anni a Seattle. Anche i fondatori della Sub Pop Records si affidano a Peterson per realizzare le pubblicità e la promozione commerciale delle band facenti parte della loro etichetta. Peterson quindi è un personaggio fondamentale non solo per la storia dei Nirvana ma anche per la nascita del grunge. Le immagini presenti nell’esposizione ritraggono Kurt Cobain in ritratti intimi, che pienamente mostrano come il peso del successo avesse provato l’artista.

©Charles Peterson

La mostra si conclude con immagini di Pearl Jam, Soundgarden, Mudhoney aprendosi a tutta la scena musicale di Seattle di fine millennio e immortalando un periodo fondamentale della storia americana: la crisi dell’edonismo reaganiano, le nuove periferie (e le sue controculture) e l’incipiente New Economy che proprio a Seattle genererà i suoi colossi (come Boeing e Starbucks).

Come as you are” è una mostra anche sonora: lungo il percorso sarete accompagnati dalle canzoni più famose dei Nirvana e non solo (io sono entrata e c’era Plush versione acustica – Stone Temple Pilots), in un mix di immagini e suoni evocativi nel quale più generazioni si potranno riconoscere, rivivendo illusioni, speranze e quello stile che agli sgoccioli del secondo millennio le hanno viste identificarsi in una colonna sonora e nei suoi eroi.

©Michael Levine

I Nirvana sono stati il mio gruppo preferito quando avevo circa 15-16 anni anche se li ho conosciuti postumi. Nascono infatti ufficialmente quando ero sempre troppo piccola, nel 1987, dal duo formato da Kurt Cobain e Krist Novoselic, bassista. Il nome, nella volontà della band, esprime una sensazione di gradevolezza, tranquillità e di liberazione dal dolore e dalle sofferenze verso se stessi. Poco dopo si unisce alla band il batterista Chad Channing. Il primo singolo dei Nirvana è Love buzz (cover di una band di rock psichedelico olandese) pubblicato con la Sub Pop Records e il produttore Jack Endino, che contribuisce a formare concretamente il nuovo suono di Seattle lavorando con band come i Mudhoney e i Soundgarden. Dopo il primo album, Bleach, che contiene About a girl, la band cambia produttore (Butch Vig), etichetta discografica (Geffen Records) e batterista (Dave Grohl). La nuova formazione crea Nevermind, uno dei pilastri della musica grunge e rock degli anni ‘90. L’album ottiene un successo mondiale, grazie anche a MTV che diffonde il video della canzone icona dei Nirvana, Smells like teen spirit. Di pari passo con la crescita del successo cresce anche il malessere psicofisico di Kurt e la sua dipendenza dall’eroina.

Il giorno 8 aprile del 1994 Kurt Cobain si suicida sparandosi alla testa.

Per entrare nel mood grunge ecco la playlist perfetta: https://open.spotify.com/playlist/37i9dQZF1DX11ghcIxjcjE

Autore dell'articolo: Redazione

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