San Vito Co. Art è un progetto promosso dall’Istituto Comprensivo Lucca 6, dal Comune di Lucca e da numerose realtà del quartiere e del territorio ed è finanziato dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, all’interno del programma Cultura Futuro Urbano sul bando “Scuola attiva la cultura”. L’obiettivo è quello di rigenerare la scuola secondaria di secondo grado Chelini di San Vito, quartiere periferico di Lucca, attraverso l’arte e la creatività, per renderla un polo culturale e creativo aperto a tutti.
L’AICS Comitato Provinciale di Lucca APS, che come ripetiamo spesso è la nostra madre, è partner di questo progetto insieme a Oikos, aps che diffonde la cultura della solidarietà attraverso iniziative mirate alla prevenzione e al contrasto dell’emarginazione sociale, Ubidanza, associazione culturale che promuove la danza e Terra di Tutti, laboratorio permanente di produzione artigianale e artistica in cui gli ospiti delle strutture di accoglienza lavorano insieme a persone del territorio. Il progetto è realizzato anche con il supporto della cooperativa sociale Odissea, Caritas Diocesana di Lucca, Il Tavolo l’Asola e il Bottone e con la collaborazione di Lucca Creative Hub.
L’inaugurazione del progetto è stata fatta a gennaio 2020, ma le attività sono rimaste sospese per le ragioni ormai note (per chi fosse vissuto su Marte, COVID 19) fino alle scorse settimane, durante le quali il progetto ha finalmente iniziato a muovere i suoi passi.
Ma che cosa viene fatto in concreto? Ne abbiamo parlato con Nora Orlandini, una delle responsabili del progetto.
Il progetto prevede 8 laboratori artistici, sportivi e culturali rivolti ai giovani del quartiere. Per quanto riguarda l’ambito street, viene fatto un corso di skateboard nel nuovissimo park esterno alla scuola, tenuto da Matteo Carmagnini e Adam Walker, skater della scena lucchese in attività da molti anni, e un corso di graffiti (Colours of San Vito) per realizzare un murales negli spazi esterni della scuola. Gli insegnanti sono Freddy Pills e Skill Hands che insieme formano il collettivo Let colours rulez.
Oltre a queste attività saranno realizzati un laboratorio di lettura (Approdi) tenuto da operatori della Biblioteca Agorà che, partendo dalla parola che dà il titolo al laboratorio, intraprenderanno un “viaggio” insieme ai partecipanti attraverso temi e parole chiave.
Terra di Tutti propone invece un laboratorio artigianale attraverso il quale dai pezzi di legno scartato nascono arredi e decorazioni per allestire e abbellire lo spazio interno ed esterno della scuola, arredi che avranno una realizzazione completa nel laboratorio “Bottega del legno” tenuto dall’associazione Oikos.
I partecipanti possono poi cimentarsi nella parte musicale attraverso “Noi siamo movimento”, laboratorio di teatro-fisico e danza contemporanea, dove verrà utilizzato il corpo, il gesto e la parola per capirsi, esprimersi e raccontarsi e il laboratorio di approccio alla musica attraverso il sassofono.
L’obiettivo del progetto, come ci racconta Nora, è quello di “rendere la scuola Chelini uno spazio aperto e un luogo culturale di riferimento per tutti i cittadini dell’area, con particolare attenzione verso i giovani fino ai 35 anni e le realtà associative del territorio, trasformandola in luogo di confronto e condivisione. Il progetto vuole rispondere alla carenza di spazi culturali e aggregativi del quartiere e alle difficoltà di accesso al mondo del lavoro di giovani abitanti e disoccupati, promuovendo progetti e laboratori per lo sviluppo di competenze in diversi settori culturali. Ma anche promuovere attività, culturali e formative, di qualità e innovative. Obiettivo del progetto è anche il coinvolgimento di gruppi di cittadini attraverso un percorso partecipativo che li renda protagonisti della costruzione del collaboratorio, che parta dalla progettazione fino alla costruzione del modello di gestione dello spazio nel lungo termine.“
I lavori di ristrutturazione della scuola e quelli fatti nell’ambito del progetto Quartieri social permetteranno la piena fruizione in orario extrascolastico del teatro e degli impianti sportivi esterni, fino ad oggi, ad eccezione della palestra, inaccessibili fuori dagli orari scolastici, divenendo uno spazio utilizzabile non solo dalla scuola ma da tutti gli abitanti.
Tutte le informazioni le trovate al seguente indirizzo: https://sanvitocoart.it/
Quasi tutti i laboratori sono esauriti ma restano alcuni posti disponibili per “Noi siamo in movimento”, “Approdi” e “Bottega del legno”. E’ invece sempre possibile proporsi per il percorso partecipativo sia come singoli cittadini, che come associazioni o imprese. Vi invitiamo comunque a contattare l’organizzazione per informazioni più precise (sanvitocoart@gmail.com).
Noi invece vi invitiamo a visitare gli spazi, giocare a basket, partecipare agli incontri partecipativi e promuovere la rigenerazione culturale degli spazi, ricordandovi che, come dice un famoso detto, rigenerare è sempre meglio che curare (o reprimere).
1 commento su “San Vito Co. Art: la scuola rinasce come polo culturale”
San Vito Co.Art: murales fatto! – Il Risveglio
(20 Maggio 2021 - 11:14)[…] già parlato del progetto San Vito Co.Art (in questa articolo qui), progetto promosso dall’Istituto Comprensivo Lucca 6, dal Comune di Lucca e da varie realtà del […]